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Località Bocconi, 47010 - Portico di Romagna (FC)
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Portico di Romagna,
dove il tempo si è fermato

Portico sorse lungo la strada che porta a Firenze in tempi antichi, famoso già all’epoca dei romani come luogo di mercati e poi come castello appartenuto ai Conti Guidi di Dovadola.

Fin dal 1386 la Repubblica Fiorentina scelse Portico come capoluogo dei suoi territori romagnoli.

Il paese conserva quasi appieno l’aspetto medievale, suddiviso in tre piani: la parte alta con il castello e la pieve; quella intermedia con i palazzi padronali dei secoli XIII e XIV che ospitarono nobili romagnoli e toscani che qui riparavano a causa delle lotte politiche, ed infine la parte bassa con le case degli artigiani e della plebe.

La Chiesa della Compagnia conserva un dipinto su legno attribuibile al pittore Lorenzo di Credi (1465-1537).

Splendida è la vista del borgo dal Ponte della Maestà, a schiena d’asino, su arcata unica sul fiume Montone.

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sanbenedettoinalpe2
San Benedetto in Alpe si trova alla confluenza di tre torrenti, fra i quali il celebre Acquacheta che dà vita alla bellissima omonima cascata. Vi si trova la millenaria Abbazia benedettina, fondata dai monaci di Cluny dove nel corso dell’XI sostò San Romualdo prima di fondare Camaldoli, da secoli meta di pellegrinaggi e ritiri spirituali. Via Dante Alighieri collega il paese con il Poggio su cui è ubicata l’abbazia, e ricorda la sosta di Dante nel monastero. Alcune cose da vedere:
  • La Via Dante Alighieri
  • Il Poggio
  • L’Abbazia di San Benedetto
  • La Cascata di Acquacheta
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Premilcuore si erge sulla riva destra del fiume Rabbi, tra i due contrafforti del Monte Falterona e dell’Alpe di San Benedetto. Caratteristico paese di montagna, fu dal 1100 feudo dei Conti Guidi fino all’avvento della Repubblica Fiorentina. Al borgo si accedeva solo dalle due porte, Porta di Sotto a Nord, demolita in passato, e Porta Fiorentina a Sud, tuttora esistente, con il nucleo medievale perfettamente conservato, dominato dai resti dell’antica Rocca. Alcune cose da vedere:
  • La Rocca
  • Il Palazzo Briccolani
  • L’Oratorio di San Lorenzo
  • L’Oratorio del Mogio
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Rocca San Casciano sarebbe stata fondata dagli Etruschi, dai Galli o dai Romani col nome di Sassatica, alla confluenza del fiume Montone e i fossi Ridazzo e S. Antonio. Una leggenda racconta che San Mercuriale, primo vescovo di Forlì, e San Ruffillo si sarebbero incontrati proprio nell’alta Valle del Montone per incatenare un drago (simbolo del paganesimo) che infestava la zona. Legatolo con le loro stole sacerdotali, lo avrebbero poi gettato in un pozzo. Alcune cose da vedere:
  • La Torre dell’Orologio
  • La Chiesa di Santa Maria delle Lacrime
  • La Chiesa del Suffragio
  • La festa dei Falò
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I due guadi del paese è (alla latina “duo vadora”) hanno dato il nome al luogo, abitato dai Celti e poi dai Romani. Tracce della colonizzazione gallica sono emerse con il ritrovamento di un sepolcreto di guerrieri. Il rinvenimento di tombe romane e di monete battute in epoca imperiale sono poi buoni testimoni dei successivi insediamenti. Il “castrum”, ovvero l’embrione del paese, sarebbe stato tuttavia costruito dai Longobardi a cavallo del VII e dell’VIII secolo dopo Cristo. Alcune cose da vedere:
  • La Rocca dei Conti Guidi
  • Il Palazzo Montaguto
  • La Parrocchia di Sant’Andrea
  • La Villa Tassinari Blanc

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